Design for recycling: il fine vita dell’imballaggio flessibile per sostenere l’economia circolare
Verso un pianeta sostenibile
L’insieme delle risorse del nostro pianeta purtroppo non è una fonte inesauribile e negli ultimi tempi lo sappiamo bene. Per questo è fondamentale impegnarci ogni giorno, a partire dai piccoli gesti quotidiani, per rendere l’ambiente che ci circonda un posto sempre migliore.
Per fare ciò, è importante contrastare gli sprechi ricorrendo a misure di riciclo, cercando di adottare uno stile di vita il più sostenibile possibile, a cominciare dalla raccolta differenziata, uno dei primi step per salvaguardare il nostro pianeta.
Lo scopo principale del riciclo è infatti quello di trasformare i prodotti usati in oggetti e materiali riutilizzabili, in poche parole offrire loro una seconda vita; perché ciò sia possibile tuttavia è fondamentale che questi prodotti vengano concepiti in modo da risultare idonei al riciclaggio, e proprio questo rappresenta il più grande limite della sostenibilità dei nostri tempi.
Questo comporta uno studio accurato della progettazione di confezioni flessibili, in modo da poter garantire il riciclo del packaging a fine utilizzo e favorire in questo modo l’economia circolare.
Design for recycling: quando l’ecodesign è la chiave
La garanzia della riciclabilità di un materiale viene definita con il termine inglese “design for recycling”: se il prodotto può a sua volta essere suddiviso in micro componenti che non presentino materiali non compatibili al riciclo, allora può essere considerato sostenibile.
Per incentivare una condotta sempre più consapevole, nel 2019 è stato anche introdotto il Design for Recycling Award, un premio lanciato dall’ISRI (Institute of Scrap Recycling Industries) che ogni anno viene assegnato al miglior prodotto che è stato realizzato proprio pensando al suo futuro a fine utilizzo.
Iniziative come questa rappresentano una forte spinta per i produttori a progettare materiali sempre più eco-friendly che, oltre a rispondere a canoni estetici precisi, soddisfino tutta una serie di caratteristiche mirate a salvaguardare il pianeta.
Per appoggiare l’economia circolare, gli imballaggi devono quindi contenere la quantità massima di materiali riciclabili, favorendo un processo di riciclo che sia però anche economico, vantaggioso e di facile esecuzione: limitando quindi al minimo sia i tempi che i costi per il riciclo, e garantendo l’assenza di materiali pericolosi, il design for recycling, comunemente chiamato Ecodesign, si impegna a mettere sul mercato prodotti flessibili, grazie ai quali possiamo ridurre l’impatto negativo sull’ambiente.
Imballaggi flessibili e riciclabilità per un futuro migliore
Il design for recycling non è tuttavia un processo immediato, per questo è importante riconoscere i meriti e gli sforzi di tutte quelle aziende che giornalmente si impegnano per progettare prodotti sostenibili, sottoponendoli a continue ricerche.
Un imballaggio infatti riveste numerose funzioni, che vanno ben oltre il semplice ruolo di protezione del contenuto all’interno, ma deve anche, nel caso dei generi alimentari per esempio, servire a prolungare la durata di conservazione nel tempo, o ancora rivestire un ruolo importante nell’ottimizzarne il trasporto, e, non per ultimo, avere un design talmente accattivante da incentivare all’acquisto.
A seconda del prodotto, gli imballaggi devono quindi essere in grado di soddisfare esigenze molto diverse fra loro, ma poiché l’importanza dei packaging è secondaria rispetto al contenuto, spesso la loro riciclabilità viene messa in secondo piano.
Grazie tuttavia alle nuove politiche, incentrate sull’importanza della possibilità di riciclo anche degli imballaggi, negli ultimi anni un grande impegno è sempre più riservato allo studio dei materiali adeguati, cercando in tutti i modi di evitare di ricorrere a prodotti composti da materie sintetiche.
L’obiettivo stabilito dall’Unione Europea suona forte e chiaro: entro il 2030 tutti gli imballaggi dovranno obbligatoriamente essere riciclabili, ed è proprio seguendo questa direzione che le aziende si stanno sempre più dotando di figure specializzate nel settore.
La strada è ancora lunga, ed i programmi ambiziosi avranno bisogno di una profonda rivoluzione nell’industria degli imballaggi, che comporterà la nascita di nuove tecniche di produzione e nuove tempistiche; tuttavia, garantire un’economia circolare è fondamentale per fare nel nostro pianeta un posto migliore per i nostri figli e le generazioni a venire.